L’iniziativa sulla neutralità



Ecco cosa rivendica l’Iniziativa

«Salvaguardia della neutralità svizzera» (iniziativa sulla neutralità)

  • La «neutralità svizzera» deve essere preservata.
  • La «neutralità svizzera» deve essere permanente ed essere applicata senza eccezioni.
  • La «neutralità svizzera» deve essere armata: con un esercito in grado di difendere con successo il Paese e il suo popolo in caso di attacco.
  • La Svizzera non può aderire ad alcuna alleanza militare o di difesa. (L’unica eccezione è rappresentata da un attacco militare diretto alla Svizzera.)
  • La Svizzera non può partecipare a conflitti militari tra Paesi terzi.
  • La Svizzera rinuncia a misure coercitive non militari, ovvero a «sanzioni», contro Stati belligeranti.
  • La Svizzera continua a rispettare i suoi doveri nei confronti dell’ONU.
  • La Svizzera impedisce l’elusione di misure coercitive non militari attraverso la Svizzera da parte di altri Stati.
  • La Svizzera utilizza la sua neutralità permanente per «buoni uffici» per prevenire e risolvere i conflitti.
  • La Svizzera vuole essere rispettata da tutti i Paesi del mondo come uno Stato affidabile e neutrale.

Testo dell’INIzIATIVa

Formulazione dell’iniziativa sulla neutralità per la «Salvaguardia della neutralità svizzera»

La Costituzione federale è modificata come segue:

Art. 54a Neutralità svizzera

1) La Svizzera è neutrale. La sua neutralità è permanente e armata.

2) La Svizzera non aderisce ad alleanze militari o difensive. È fatta salva una collaborazione con tali alleanze in caso di aggressione militare diretta contro la Svizzera o in caso di atti preparatori in vista di una simile aggressione.

3) La Svizzera non partecipa a scontri militari tra Stati terzi e non adotta neanche misure coercitive non militari nei confronti di Stati belligeranti. Sono fatti salvi gli obblighi verso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e i provvedimenti volti a impedire l’elusione delle misure coercitive non militari adottate da altri Stati.

4) La Svizzera si avvale della propria neutralità permanente per prevenire e risolvere i conflitti e offre i propri buoni uffici in qualità di mediatrice.